Non ci sembra privo di fondamento
affermare che l’attuale congiuntura economica e finanziaria giustifichi
ampiamente
un eventuale ripensamento e consentirebbe al Paese di
uscire
con dignità da un progetto inutile, costoso e non
privo di importanti
conseguenze ambientali, anche per evi-
tare di iniziare a realizzare
un’opera che potrebbe essere
completata solo assorbendo ingenti risorse
da altri settori
prioritari per la vita del Paese.
Con viva cordialità e rispettosa
attesa,
Sergio Ulgiati, Chimico Ambientale, Università
Parthenope, Napoli
Ivan Cicconi, Ingegnere, Esperto di infrastrutture e appalti pubblici
Luca Mercalli, Climatologo, Società
Meteorologica Italiana
Marco Ponti, Economista, Politecnico di
Milano
(seguono le firme di altri 356
studiosi e professionisti)
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