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infrastrutture (oltre 300) č stato etichettato come "opera di preminente
interesse nazionale" e come tale ha ricevuto incaute promesse di
finanziamento da parte del Cipe.
Si tratta di una impressionante congerie
di infrastrutture prive di qualunque disegno "di sistema" nazionale, di
qualunque valutazione d'insieme, di qualunque ordine di prioritą».
Questo
č il modello di sviluppo dominante negli ultimi decenni, questa la spirale
negativa che ci ha condotto alla crisi che attraversiamo. Ma per reagire
alla crisi ci vien suggerita una cura omeopatica, a base di ulteriore
cemento. Ci lasciamo dietro, intanto, una scia di rovine, nel paesaggio e
nella societą. Le new towns dell'Aquila si fanno a prezzo di abbandonarne il
pregevole centro storico, ridotto a una Pompei del secolo XXI; il passante
Tav di Firenze, costosissima variante sotterranea di un assai migliore
percorso di superficie, viene scavato sotto la cittą senza le dovute
certezze sul rischio strutturale e sismico.
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