Nel 141 a.C.,
in seguito ad una contesa tra Padova ed Este per stabilire
l'appartenenza della zona termale euganea, interviene il proconsole
romano Lucio Cecilio Metello Calvo per fissare i confini tra le due
competenze territoriali.
Ne consegue
la definizione di un limite indicato da riferimenti presenti nei
luoghi: un cippo in pietra collocato a Teolo, un'iscrizione rupestre
sul monte Venda e un cippo tronco-conico in trachite situato a
Galzignano.
(i reperti
sono ora conservati presso i musei di Padova e di Este).
|