I territori oggetto di bonifica situati nel basso ferrarese rappresentano un caso limite; la
quasi totale assenza di edificazioni (e di abitanti) per decine di chilometri quadrati comunica la particolare atmosfera di uno spazio naturale organizzato artificialmente e
delimitato da cortine alberate, frequentato dagli addetti ai lavori agricoli e dagli animali in libertą.
Il rapporto del paesaggio agrario con l'evoluzione tecnologica ha dato luogo -nel tempo- ad
episodi piuttosto diversi.
Le realizzazioni della prima fase di industrializzazione si possono percepire oggi come
integrate nel contesto, da quelle inerenti le opere idrauliche, agli stabilimenti di trasformazione dei prodotti agricoli
(alcuni dei quali ora modificati o in degrado); i decenni pił recenti ci hanno consegnato -via via- situazioni sempre pił
invasive, dai tralicci delle linee elettriche esterne, agli impianti di incenerimento variamente denominati, alle distese di pannelli solari in sostituzione dei campi coltivati.
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