Rispetto a tale preesistenza, nella seconda metà del XVI sec. interviene con la costruzione di un
palazzo il Canonico Ercole San Bonifacio, componente di una famiglia di origine franca qui insediata (che secoli addietro aveva preso parte a battaglie
schierandosi con i guelfi). Influenzato da studi compiuti sui monumenti romani dalla cerchia di Alvise Cornaro, intende dare al nuovo edificio le sembianze
di una villa presente sul lungotevere (villa Chigi, poi passata ai Farnese, progettata da Baldassarre Peruzzi).
Palazzo San Bonifacio, che ha mantenuto la forma originaria, è tuttora abitato e reso
in parte disponibile per iniziative culturali aperte al territorio.
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