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Dall'appello delle associazioni -proposto dall'arch. Sergio Lironi nell'aprile 2012- per un Parco agro-paesaggistico metropolitano
tra la Brenta e il Bacchiglione:
"Larga parte degli abitanti della
Comunità metropolitana di Padova
vive oggi in un territorio che non è né urbano né rurale, in una estesa nuova periferia in cui nel corso degli ultimi
decenni è stata realizzata una fitta rete di nuove impattanti infrastrutture viarie e tecnologiche, e dove sono
disordinatamente sorti nuovi insediamenti commerciali, produttivi e residenziali. Una dispersione insediativa che genera
costi insostenibili per le pubbliche amministrazioni e che nel contempo non è in grado di assicurare una soddisfacente
qualità dell’abitare, delle relazioni sociali e del vivere quotidiano".
Nella parte
sud-ovest di questa vasta area che circonda la città si trova il
Parco del Basso Isonzo, nel quale i cittadini si sono mobilitati per
mantenere la sua funzione agricola, contro i progetti di
cementificazione che vi incombono.
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